giovedì 29 maggio 2008

Iniezioni di entusiasmo.


Riporto quanto segue:
Un progetto ambizioso, monumentale, mai tentato sinora e, soprattutto molto delicato. Indicizzare gli autori e i professionisti (nel senso più ampio del termine) italiani e raccoglierli in un libro che offra, in questa prima edizione, il panorama vastissimo di un settore dell’editoria molto vivo e molto amato.
Il materiale ad oggi raccolto (biografie, foto e vignette di ogni singolo autore) è molto ricco e interessante, soprattutto fa prevedere che l’interno del Dizionario sarà non solo un elenco di nomi, ma anche un orizzonte sterminato di stili e segni.

Paolo Di Orazio, caporedattore Dizionario

Pare che ci sia anche io! Incredibile! :D

mercoledì 28 maggio 2008

Aperipicchio


Non potrò esserci ma finalmente ho fatto una locandina così Armin è contento! Come ormai di consueto avrà luogo lo scambio equo fumettale! Portate i vostri fumetti che non volete più e scambiateli con gli altri partecipanti!

martedì 20 maggio 2008

Other work.


Sempre per Canevaworld Resort.

domenica 4 maggio 2008

Mitragliate ipocrite e manipolazione delle masse.

Non ho parole. Questo orrendo paese ha dato nuovamente prova della sua pochezza culturale e di quanto siamo bravi a riempirci la bocca di stronzate.
Alcune sere fa i maggiori notiziari nazionali hanno dato voce a quanto segue.





Mi sembra quanto meno ipocrita e nauseante che un "notiziario" come Studio Aperto si cali nelle vesti del moralizzatore condannando un prodotto del quale non ha minimamente colto il messaggio di fondo. Siamo d'accordo, si tratta di un videogioco, ma riuscire a trasformare una critica al modello americano in un'accusa di razzismo verso le popolazioni balcaniche, beh questo è davvero troppo. Forse sono io stesso profondamente ignorante ad infervorarmi per questioni del genere quando problemi ben più gravi dovrebbero attanagliarci e che invece passano ogni giorno inosservati a tutti noi, ma il meccanismo di controllo e manipolazione delle informazioni che ci impongono è identico. L'uso che fanno delle immagini è qualcosa di terrificante. Mostrare il joypad tenuto freneticamente tra le mani tremanti quasi in preda a convulsioni mentre sullo schermo passano scene di intermezzo del gioco rende l'idea di come vogliano che il messaggio venga percepito. E il meccanismo purtroppo non lo attuano solo in questo caso. In questo paese fatto di ignoranza e presunzione (due elementi che sempre di più vanno in tandem al giorno d'oggi), dove meno sai e più comandi, dove il rispetto per il lavoro degli altri è qualcosa che se tutto va bene trovi nelle merendine insieme al senso del pudore, le persone si fanno trascinare dalle sentenze sbrodolate da questi fenomeni dell'informazione, i maestri dei clichet e del moralismo, che mettono fianco a fianco servizi di cronaca nera con i culi abbronzati dei calciatori e delle veline sull'isola dei famosi.
Per la cronaca, io Grand Theft Auto IV l'ho comprato. E avete ragione, in questo istante ho un'irresistibile voglia di farvi fuori tutti.
Vi faccio i miei complimenti. Grandissime teste di merda.